giovedì 1 gennaio 2009

Asterisk

Asterisk è un software libero per la gestione delle chiamate VOIP ed è ormai considerato il più noto tra gli IP PBX (centralini IP).

Asterisk è un progetto Open Source originariamente creato da Mark Spencer di Digiun Corp. I
l progetto ha riscontrato un fortissimo interesse da parte di sviluppatori ed appassionati e  nel corso degli anni ha visto nascere attorno a sè una vasta community.

La possibilità di disporre liberamente del software e del suo codice ha consentito innumerevoli modifiche ed adattamenti alle più svariate esigenze ed ha permesso ad Asterisk di divenire il punto di riferimento nel settore tanto che molte aziende lo utilizzano per fornire servizi telefonici, per gestire call center o interfacciare la rete tradizionale con le tecnologie VoIP.

Asterisk dispone di una architettura modulare del software la quale permette l’utilizzo di molteplici servizi e protocolli. Questi sono realizzati sia dalla community open source molto estesa sia da diverse aziende che fanno dei servizi legati ad Asterisk ed agli IP PBX software il proprio business.

Asterisk è un software sviluppato per sistemi LINUX ed è caratterizzato da un’estrema flessibilità che ne permette l’utilizzo sia su dispositivi di piccole dimensioni, con ridotte capacità elaborative, che su server estremamente performanti.

Nel corso degli anni sono nate distribuzioni Linux che, oltre ad integrare l’IP PBX Asterisk, dispongono di interfacce di amministrazione e configurazione web e di un buon numero di strumenti che consentono di gestire i vari aspetti di Asterisk e di monitorare il flusso delle chiamate, le caselle vocali, le conferenze e molto altro.


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FXS

FXS è l'acronimo inglese di Foreign Exchange Station

Un FXS, è un dispositivo che fornisce il servizio telefonico agli apparecchi telefonici, chiamati in questo contesto Foreign Exchange Office (FXO).

Un FXS deve fornire ai dispositivi l’alimentazione ed i segnali di controllo della linea, come il segnale di chiamata in arrivo per far squillare il telefono e deve capire quando la cornetta è sollevata dal ricevitore o a “riposo”. 

Esso deve anche fornire il segnale telefonico analogico per mandare e ricevere il segnale vocale e i toni di libero o di occupato. In aggiunta può anche fornire l’identificativo del chiamante.

Le interfacce FXS sono comunemente trovate nei PBX, ma esistono anche interfacce FXS da utilizzare con PBX software come Asterisk.

FXS di norma è un componente di rete che riesce a far funzionare un telefono analogico per la connettività VoIP e a questa porta, normalmente con connettore RJ-11 femmina, viene connesso un telefono standard.




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FXO

FXO è l'acronimo inglese di Foreign Exchange Office.

Con questo termine viene identificata l’interfaccia che riceve il servizio di telefonia da una rete POTS ossia dalla normale linea di telefonia fissa. 

L'interfaccia FXO genera i segnali di aggancio e rilascio della linea telefonica, che vengono ricevuti, interpretati e gestiti normalmente dall’FXS all’altro capo della linea telefonica ossia in centrale telefonica. 

Un FXO è quindi rappresentato da qualsiasi dispositivo che, dal punto di vista del sistema telefonico, è paragonabile ad un normale telefono. 

I telefoni analogici, i fax ed i modem sono esempi classici di FXO tuttavia altre interfacce FXO possono essere rese disponibili per esigenze particolari. 
Tipici sono i casi di schede FXO da installare su PC al fine di consentire ai centralini  IP PBX (Asterisk per esempio) di colloquiare con la rete POTS.



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NAT

NAT è l'acronimo inglese di Network Address Translation ovvero di "traduzione degli indirizzi di rete".

Nell'ambito delle reti telematiche il termine è anche conosciuto come network masquerading ed è una tecnica che volta a modificare gli indirizzi IP dei pacchetti in transito su un sistema che agisce da router.

Alcune tipologie specifiche di NAT, come l’IP masquerading e il port forwarding sono molto note al grande pubblico del Pear to pear per via della necessità di utilizzare porte specifiche.

Il NAT è per lo più implementato dai router e dai firewall di una rete ma potrebbe essere gestito anche da un server (Linux è ben attrezzato per il NAT) che disponga almeno di due schede di rete.

Normalmente si distingue tra source NAT (SNAT) e destination NAT (DNAT), a seconda che venga modificato l’indirizzo sorgente o l’indirizzo destinazione del pacchetto che inizia una nuova connessione.

I pacchetti che viaggiano in senso opposto verranno modificati in modo corrispondente, in modo da dare ad almeno uno dei due computer che stanno comunicando l’illusione di parlare con un indirizzo IP diverso da quello effettivamente utilizzato dalla controparte.

Per implementare il NAT, un router ha quindi bisogno di effettuare il tracciamento delle connessioni, ovvero di tenere traccia di tutte le connessioni che lo attraversano. 

Per “connessione” in questo contesto si intende un flusso bidirezionale di pacchetti tra due host, identificati da particolari caratteristiche a livelli superiori a quello di rete (IP):
  • nel caso di TCP è una connessione TCP in senso proprio, caratterizzata da una coppia di porte
  • nel caso di UDP, per quanto UDP sia un protocollo di trasporto senza connessione, viene considerata connessione uno scambio di pacchetti UDP tra due host che usi la stessa coppia di numeri di porta.
  • altri protocolli vengono gestiti in modo analogo, usando caratteristiche del pacchetto a livelli superiori ad IP per identificare i pacchetti che appartengono ad una stessa connessione.

Fonte  Wikipedia



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SIP

SIP è l'acronimo dei termini inglesi Session Initiation Protocol

Come si deduce dai termini inglesi cui fa riferimento SIP è un protocollo di segnalazione che gestisce una sessione di comunicazione tra entità diverse, trasportando i dati necessari ad instaurare, modificare e terminare la sessione.

Il protocollo SIP è divenuto uno standard di fatto nelle comunicazioni VoIP (Voice over Internet Protocol) dove utilizza il protocollo UDP per il trasposto delle informazioni di sessione sulla porta dedicata 5060

Il protocollo RTP si affianca a quello SIP nell’ambito delle comunicazioni VoIP occupandosi del trasporto dei dati riguardanti la comunicazione vera e propria.

Il SIP è un protocollo text-based con sintassi derivata dall’HTML.



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PBX

PBX è l'acronimo dei termini inglesi Private Branch eXchange.

Un private branch exchange (PBX)  è una centrale telefonica privata.: ossia un centralino telefonico interno.

Normalmente i PBX sono utilizzati nelle aziende per fornire una rete telefonica interna di comunicazione.

Esiste anche il termine PABX che è l'acronimo dei termini inglesi Private Automatic Branch eXchange che indica una versione automatica di un PBX. 

In realtà, oggi, i due termini sono usati come sinonimi perché tutti i PBX in commercio sono completamente automatici.

Ogni centralino svolge fondamentalmente tre compiti:
  • realizza una connessione (circuito) fra gli apparati telefonici di due utenti, mappando il numero chiamato in un telefono fisico e verificando che questo non sia impegnato;
  • mantiene questa connessione per tutto il tempo necessario tramite un meccanismo di segnalazione;
  • fornisce informazioni sulla durata e il costo della connessione;


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Ethernet

Ethernet è il nome di un protocollo per reti locali, sviluppato a livello sperimentale nel 1973 da Robert Metcalfe e David Boggs presso la Xerox PARC. 

Il battesimo ufficiale del protocollo fu tuttavia nel 1976 quando Metcalfe e Boggs pubblicano un articolo dal titolo Ethernet: Distributed Packet-Switching For Local Computer Networks.

Ethernet attualmente è il sistema LAN più diffuso.
Le ragioni del successo di Ethernet sono diverse e possono essere così riassunte:
  • Il protocollo Ethernet è nato molto presto e si è diffuso velocemente. La disponibilità successiva di nuove tecnologie come FDDI e ATM hanno quindi trovato pochi spazi di mercato;
  • Il protocollo Ethernet è più economica e facile da usare rispetto ai sistemi concorrenti e la larghissima diffusione delle componenti hardware ne ha facilitato l’adozione su larga scala;
  • Il protocollo Ethernet funziona egregiamente e genera pochi problemi;
  • Il protocollo Ethernet è adeguato all’utilizzo con TCP/IP;
  • Nonostante i concorrenti di Ethernet fossero più veloci nella trasmissione dati per le ragione di cui ai punti precedenti Ethernet si è sempre ben difeso sul mercato.
Fonte Wikipedia


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ATM

ATM è l'acronimo dei termini inglesi Asynchronous Transfer Mode.

Si tratta di un protocollo di rete a commutazione di cella che incapsula il traffico in celle a lunghezza fissa (53 byte) invece che in pacchetti a lunghezza variabile come nelle reti a commutazione di pacchetto (ad esempio Ethernet).

ATM è stata progettata agli inizi degli anni ’90 e lanciata con una fortissima spinta in quanto avrebbe dovuto soddisfare le esigenze di networking unificando voce, dati, TV via cavo, telex, etc. in un sistema integrato.

Il protocollo ATM non ha avuto il successo sperato, tuttavia è stata adottata nella rete telefonica dove il suo utilizzo è tuttora in espansione (ADSL, UMTS).

Fonte: Wikipedia


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Codec Voip

Un codec è un programma o un dispositivo che si occupa di codificare e/o decodificare digitalmente un segnale (tipicamente audio o video) perché possa essere salvato su un supporto di memorizzazione o richiamato per la sua lettura.

Tale programma può essere installabile/aggiornabile (su personal computer o apparecchiature multimediali predisposte) oppure essere integrato in un componente hardware dedicato (ad es. nei lettori CD o DVD casalinghi o in alcune schede video/audio per PC).

Oltre alla digitalizzazione del segnale, i codec effettuano anche una compressione (e/o decompressione in lettura) dei dati ad esso relativi, in modo da poter ridurre lo spazio di memorizzazione occupato a vantaggio della portabilità o della trasmissività del flusso codificato.

I codec si dividono in base alla modalità in cui effettuano la compressione:
  • con perdita di informazione (lossy)
  • senza perdita di informazione (lossless)
Per realizzare tale compressione si fa ricorso alla riduzione della precisione dei colori dei singoli pixel (codec video) o delle frequenze da riprodurre (in alcuni codec audio vengono soppresse le frequenze non udibili dall’orecchio umano), alla eliminazione delle ridondanze o alla scrittura delle sole differenze (codec video) rispetto ad una immagine di riferimento.

Prima di inviare la voce via internet, i telefoni VoIP o il software VoIP utilizzato su un PC comprime il segnale vocale secondo alcuni algoritmi specifici. A seconda del codec utilizzato avremo un utilizzo più o meno dispendioso di banda internet e una diversa qualità del flusso audio.

Di seguito i principali codec utilizzati da software e hardware VoIP per la codifica della voce in una conversazione VoIP:

Codec Algorithm Bit Rate (Kbps) Commento
ITU G.711 PCM (Pulse Code Modulation) 64 G.711 with mu-law used in North America and Japan, while G.711 with A-law used in the rest of the world.
ITU G.722 SBADPCM (Sub-Band Adaptive Differential Pulse Code Modulation) 48, 56 and 64
ITU G.723 Multi-rate Coder 5.3 and 6.4
ITU G.726 ADPCM (Adaptive Differential Pulse Code Modulation) 16, 24, 32, and 40
ITU G.727 Variable-Rate ADPCM 16-40
ITU G.728 LD-CELP (Low-Delay Code Excited Linear Prediction) 16
ITU G.729 CS-ACELP (Conjugate Structure Algebraic-Code Excited Linear Prediction) 8
ILBC Internet Low Bitrate Codec 13.33 and 15.20
Speex CELP (Code Excited Linear Prediction) 2.15-44.2 Part of the GNU Project and available under the Xiph.org variant of the BSD license
GSM – Full Rate RPE-LTP (Regular Pulse Excitation Long-Term Prediction) 13
GSM – Enhanced Full Rate ACELP (Algebraic Code Excited Linear Prediction) 12.2
GSM – Half Rate CELP-VSELP (Code Excited Linear Prediction – Vector Sum Excited Linear Prediction) 11.4
DoD FS-1016 CELP (Code Excited Linear Prediction) 4.8

Fonte: Wikipedia e TechFAQ


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ATA

ATA è l'acronimo di Analog Telephone Adapter

Un Analog Telephone Adapter, (Adattatore per Telefoni Analogici) è un dispositivo usato per collegare uno o più telefoni analogici standard in modo da usarli attraverso altri sistemi come ad esempio il trasporto della voce su IP (VoIP).


Gli ATA vengono forniti da alcuni fornitori di telefonia VoIP in modo da permettere all’utente di collegarci il proprio telefono staccandolo dal cavo della tradizionale compagnia telefonica. In questo caso è possibile che l’ATA sia bloccato e quindi utilizzabile solo con il fornitore di telefonia VoIP dal quale lo si è acquistato.


Un ATA ha tipicamente almeno una porta dove collegare un telefono (normalmente una RJ11) e una porta di rete Ethernet (normalmente una RJ45) per collegarlo ad una rete LAN connessa ad internet. 
Modelli più complessi possono avere più porte telefoniche anche per telefoni o centralini ISDN e un ulteriore porta Ethernet alla quale è possibile collegare altri oggetti di rete.


L’apparecchio viene programmato con un numero dedicato, che aggiunge una seconda linea telefonica a quella di casa. Due numeri, quello del telefono fisso e quello del dispositivo ATA, condividono la stessa linea.


Quando arriva una telefonata, l’adattatore ATA squilla anche quando è diretta alla linea telefonica tradizionale. Quando si compone un numero, in base al prefisso, la chiamata è instradata su linea fissa o via Internet.


Fonte: Wikipedia

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VOIP

Il termine VoIP è l'acronimo di Voice Over IP.

Si tratta di un termine molto generico che può essere riferito a tutti i tipi di comunicazione vocale che utilizzano il protocollo IP (il più utilizzato in Internet) , in alternativa alle tradizionali tecnologie analogiche.
Esempi tipici di questo tipo di comunicazione sono le comunicazioni vocali utilizzate dalle aziende all’interno di una rete locale aziendale o l’utilizzo che viene fatto dalle compagnie telefoniche di questa stessa tecnologia per veicolare la voce a grandi distanze.

Il VOIP è quindi qualcosa di più generico rispetto alla Telefonia via Internet che è invece una particolare forma di VoIP con cui una normale telefonata è veicolata al destinatario attraverso Internet.
La telefonia via Internet consente conversazioni telefoniche tra computers diversi dotati di softphones, tra un computer con softphone ed un telefono tradizionale o tra telefoni tradizionali.

I dati di una comunicazione di tipo VoIP sono suddivisi in pacchetti ed inviati attraverso la rete al pari di qualunque altra comunicazione IP.

Nel caso della comunicazione vocale, tipica della fonia su internet, i pacchetti non sono altro che la nostra voce opportunamente digitalizzata e  trasformata in dati gestibili dal protocollo di comunicazione.

Sul lato del nostro interlocutore destinatario della chiamata internet, il protocollo di comunicazione si occuperà di ricevere e riordinare i pacchetti che saranno decodificati in voce.

Alla luce della grande diffusione di connessioni Internet a “banda larga”, che consentono un collegamento veloce sempre attivo, la fonia su Internet può essere disponibile senza problemi e con livelli qualitativi molto elevati, assolutamente vicini a quelli offerti dalla tradizionale telefonia analogica insieme ad altri servizi innovativi quali videoconferenza, l’invio di messaggi testuali e l’utilizzo di caselle vocali integrate con la posta elettronica.


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POTS

POTS è l'acronimo di Plain Old Telephone Service

Si tratta di una tecnologia analogica di telefonia fissa con le prestazioni più limitate, e di fascia economica. 
Viene utilizzata attualmente per implementare la telefonia fissa, è infatti in grado di offrire una sola linea telefonica e, solo in talune condizioni,  servizi aggiuntivi di telefonia


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Firewall

Una prima definizione chiusa di firewall è la seguente:
Apparato di rete hardware o software che filtra tutti i pacchetti entranti ed uscenti, da e verso una rete o un computer, applicando regole che contribuiscono alla sicurezza della stessa.
In realtà un firewall può essere realizzato con un semplice computer (con almeno due schede di rete e software apposito), può essere una funzionalità logica inclusa in un router oppure può essere un apparato specializzato. 

Esistono inoltre i cosiddetti "firewall personali", che sono programmi installati sui normali calcolatori, che filtrano solamente i pacchetti che entrano ed escono da quel calcolatore; in tal caso viene utilizzata una sola scheda di rete.

La funzionalità principale in sostanza è quella di creare un filtro sulle connessioni entranti ed uscenti, in questo modo il dispositivo innalza il livello di sicurezza della rete e permette sia agli utenti interni che a quelli esterni di operare nel massimo della sicurezza. 

Il firewall agisce sui pacchetti in transito da e per la zona interna potendo eseguire su di essi operazioni di:
  • controllo
  • modifica
  • monitoraggio
Questo grazie alla sua capacità di "aprire" il pacchetto IP per leggere le informazioni presenti sul suo header, e in alcuni casi anche di effettuare verifiche sul contenuto o payload del pacchetto.


Fonte: Wikipedia




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PSTN

PSTN è l'acronimo di  Public Switched Telephone Network

La rete PSTN è il sistema attravero il quale la maggior parte delle chiamate su rete fissa è instradata. Si tratta sostanzialmente dell’insieme dei sistemi di interconnessione gestiti dalle  compagnie telefoniche. 

La rete PSTN è altrimenti detta POTS (Plain Old Telephone System).


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STUN

STUN è l’acronimo di Simple Traversal of User Datagram Protocol (UDP) Through Network Address Translators (NATs)

Si tratta di un protocollo che permette a particolari applicazioni di scoprire la presenza ed i tipi di NAT e firewall presenti tra loro e la rete pubblica. 

STUN permette a questi programmi di conoscere gli indirizzi con cui il dispositivo NAT li sta rendendo visibili alla rete pubblica. 

STUN opera con molti NAT presistenti e non richiede particolari comportamenti da essi. Come risultato, STUN assicura ad una grande varietà di applicazioni IP (ad esempio, i telefoni VoIP) di lavorare attraverso le varie strutture NAT presistenti.

STUN è un protocollo client-server. Un telefono o un software VoIP può includere un client STUN, che invierà una richiesta ad un server STUN. Il server riporterà al client STUN l’indirizzo IP pubblico e la porta UDP che il dispositivo NAT (es. router) sta associando al client per il traffico entrante nella rete. Le risposte permettono anche al client STUN di determinare che tipo di NAT è in uso. 

Ci sono tre tipi di NAT che è possibile attraversare tramite STUN: Full Cone, Restricted Cone e Port Restricted Cone. STUN non lavora con il quarto tipo di NAT, detto simmetrico o bidirezionale.

Client e server STUN sono utilizzati con protocolli come SIP tramite UDP per il trasferimento di traffico voce/video/testo su Internet.

Fonte: Wikipedia
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